1. Intelligenza artificiale: alcune nozioni preliminari
L’intelligenza artificiale (“IA”) è una delle tecnologie più promettenti dei nostri tempi, poiché rappresenta il principale fattore della nuova rivoluzione industriale, ossia l’industria 4.0.
Più in particolare, con la nozione di “intelligenza artificiale” si indicano tutti i sistemi che – all’esito di un processo di analisi e rielaborazione di dati – sono in grado di tenere un comportamento intelligente che si manifesta attraverso il compimento, in modo autonomo, di azioni volte al raggiungimento di specifici obbiettivi.
In campo economico ed industriale, lo sviluppo delle tecnologie di IA si è manifestato soprattutto nel settore dei servizi collegati alla sanità e alla salute della persona (c.d. healtcare), alla circolazione e ai trasporti, all’istruzione scolastica, al pubblico impiego e ai servizi al cittadino, nonché nel settore della sicurezza.
È evidente che da tali innovazioni sul piano tecnologico derivano nuove e importanti sfide per gli operatori del mondo economico, industriale, finanziario e anche giuridico.
2. Normativa di riferimento.
Il quadro normativo in materia di intelligenza artificiale è ancora in evoluzione. Si segnalano tuttavia i seguenti provvedimenti:
- il Regolamento UE 679/2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati;
- la Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo in data 16 febbraio 2017, recante raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di diritto civile sulla robotica;
- la Comunicazione della Commissione Europea del 25 aprile 2018 al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “L’intelligenza artificiale per l’Europa”.
3. Nuovi problemi per gli operatori del diritto e possibili aree di intervento.
Le nuove tecnologie di IA consentono alla macchina, sulla base delle informazioni acquisite e rielaborate, di interagire anche nei confronti dei terzi: ciò comporta una vera e propria sfida in termini di tenuta del sistema economico-produttivo degli Stati a capitalismo avanzato ma del sistema di regole in essi vigenti.
È innegabile, infatti, che il ricorso a forme di robotica e sistemi basati sull’intelligenza artificiale sia foriero di rischi con i quali gli individui dovranno confrontarsi: si pensi – solo per citare quelli più significativi – alla compressione della sfera di riservatezza personale o alle ricadute sociali e occupazionali causate dalla progressiva automazione dei processi produttivi.
D’altra parte, anche sul piano giuridico, lo sviluppo di tecnologie legate all’IA e al c.d. «machine learning» ha comportato l’emersione di problematiche del tutto nuove che sono, in larga misura, ancora oggetto di studio da parte della comunità scientifica (come, ad esempio, la questione legata alla personalità giuridica dei robot, la regolamentazione dei sistemi intelligenti e l’utilizzo di tecnologie nei processi).
Tuttavia, esistono alcune tecnologie di IA che, tramite la loro applicazione, pongono – già oggi – nuove sfide con le quali gli operatori giuridici possono confrontarsi. Più in particolare, si allude – da un lato – al trattamento dei dati e alla tutela della privacy e – dall’altro lato – alla definizione di un sistema di governance dell’impresa idoneo a prevenire i rischi derivanti dall’impiego di tecnologie di IA.